Come Scegliere le Tende per la Cucina Senza Sbagliare
Le tende in cucina sono belle ma anche utili a proteggere alimenti ed elettrodomestici: ecco come sceglierle in 5 step
Il pieno di luce è sempre un toccasana, ma in cucina può essere un’arma a doppio taglio, dal momento che gli alimenti devono essere protetti dalla luce diretta che può innalzare la temperatura dell’ambiente. Ecco perché, inserire delle tende in questa stanza non è solo una questione estetica ma anche funzionale, e la scelta va fatta seguendo alcuni accorgimenti specifici, dal modello al tipo di tessuto. Attenzione anche alla manutenzione, che può essere più impegnativa rispetto ai tessili delle altre stanze.
Ecco 5 passaggi da seguire per non sbagliare.
Trova il professionista dei tendaggi giusto per te
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A proposito della posizione, è fondamentale che apertura e chiusura siano abbastanza agevoli. La tenda può anche essere montata a mezza altezza, come nell’esempio in foto, ma solo nel caso in cui non ostacoli l’apertura della finestra. Può funzionare, ad esempio, se è scorrevole oppure verso l’esterno.
2. Scegliere il tessuto a partire dal suo peso aiuta a proteggere alimenti ed elettrodomestici
Dopo aver individuato il modello, possiamo procedere con la ricerca del tessuto. Prima di lasciarci entusiasmare da colori e decori valutiamo il tipo di spessore di cui abbiamo bisogno. L’esposizione al sole è diretta e intensa? Optiamo per un tessuto semi-oscurante, proprio come quelli che si usano spesso in camera da letto. Si tratta di una scelta consigliabile quando i raggi del sole colpiscono ad esempio una credenza a giorno che contiene alimenti, oppure il frigorifero, che può essere danneggiato dal rialzo della temperatura.
Dopo aver individuato il modello, possiamo procedere con la ricerca del tessuto. Prima di lasciarci entusiasmare da colori e decori valutiamo il tipo di spessore di cui abbiamo bisogno. L’esposizione al sole è diretta e intensa? Optiamo per un tessuto semi-oscurante, proprio come quelli che si usano spesso in camera da letto. Si tratta di una scelta consigliabile quando i raggi del sole colpiscono ad esempio una credenza a giorno che contiene alimenti, oppure il frigorifero, che può essere danneggiato dal rialzo della temperatura.
3. Se le finestre sono a tutta altezza, facciamo attenzione alla dispersione termica
Mantenere costante la temperatura è importante in tutti gli ambienti della casa, ma forse ancora di più in cucina, dove sono presenti il cibo e molti elettrodomestici che nel tempo possono risentire dell’alternanza caldo-freddo. Quindi se le finestre vanno dal pavimento al soffitto, riduciamo la dispersione della temperatura istallando tende in un tessuto che sia coibente o comunque in grado di assorbire l’umidità. Il lino, ma anche alcuni filati sintetici hanno questa caratteristica ed è un’indicazione da chiedere al nostro fornitore.
Mantenere costante la temperatura è importante in tutti gli ambienti della casa, ma forse ancora di più in cucina, dove sono presenti il cibo e molti elettrodomestici che nel tempo possono risentire dell’alternanza caldo-freddo. Quindi se le finestre vanno dal pavimento al soffitto, riduciamo la dispersione della temperatura istallando tende in un tessuto che sia coibente o comunque in grado di assorbire l’umidità. Il lino, ma anche alcuni filati sintetici hanno questa caratteristica ed è un’indicazione da chiedere al nostro fornitore.
4. Il tessuto è ignifugo? Chiediamolo alla scheda tecnica
Quando si sceglie il tessuto per le tende, vale sempre la pena di leggere la scheda del tessuto. Per cominciare sarà bene accertarsi che sia ignifugo, soprattutto se posizionato nei pressi dei fuochi. Altre caratteristiche da tenere d’occhio sono la resistenza al lavaggio – perché la tenda si macchierà, è inevitabile – e l’idrorepellenza, ossia la capacità di non assorbire i liquidi.
A questo punto, individuati il modello e le caratteristiche del tessuto, non ci resta altro che assecondare il gusto, e scegliere un tessuto che ci piace. Possiamo anche concederci colori chiari, a condizione di lavarli con la giusta frequenza. Se la tenda e piccola, oppure pre-confezionata, possiamo cimentarci in un montaggio fa da te, altrimenti avremo bisogno del supporto di un tappezziere.
Quando si sceglie il tessuto per le tende, vale sempre la pena di leggere la scheda del tessuto. Per cominciare sarà bene accertarsi che sia ignifugo, soprattutto se posizionato nei pressi dei fuochi. Altre caratteristiche da tenere d’occhio sono la resistenza al lavaggio – perché la tenda si macchierà, è inevitabile – e l’idrorepellenza, ossia la capacità di non assorbire i liquidi.
A questo punto, individuati il modello e le caratteristiche del tessuto, non ci resta altro che assecondare il gusto, e scegliere un tessuto che ci piace. Possiamo anche concederci colori chiari, a condizione di lavarli con la giusta frequenza. Se la tenda e piccola, oppure pre-confezionata, possiamo cimentarci in un montaggio fa da te, altrimenti avremo bisogno del supporto di un tappezziere.
5. Infine, programmarne la manutenzione
La manutezione di ogni tipo di tenda parte sempre da un regolare lavaggio e questo vale ancora di più in cucina, ambiente in cui i fumi trasportano nell’aria una buona concentrazione di sporco che si deposita sul tessuto.
Programmiamo quindi di lavarle ogni sei mesi, ma anche più spesso. Accertiamoci che prima della lavorazione il tessuto sia stato già bagnato e che quindi non rischi di restringersi. È soprattutto il caso di tessuti naturali, come lino e cotone. Anche in questo caso, la scheda tecnica può dare un’indicazione utile alla voce “Rientro al lavaggio” che indica proprio la percentuale di riduzione delle dimensioni a contatto con l’acqua.
Raccontaci: che tenda hai scelto per la tua cucina? Sei riuscito a combinare funzionalità ed estetica? Condividi consigli ed esperienze nei Commenti.
Idee per arredare la cucina
La manutezione di ogni tipo di tenda parte sempre da un regolare lavaggio e questo vale ancora di più in cucina, ambiente in cui i fumi trasportano nell’aria una buona concentrazione di sporco che si deposita sul tessuto.
Programmiamo quindi di lavarle ogni sei mesi, ma anche più spesso. Accertiamoci che prima della lavorazione il tessuto sia stato già bagnato e che quindi non rischi di restringersi. È soprattutto il caso di tessuti naturali, come lino e cotone. Anche in questo caso, la scheda tecnica può dare un’indicazione utile alla voce “Rientro al lavaggio” che indica proprio la percentuale di riduzione delle dimensioni a contatto con l’acqua.
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Idee per arredare la cucina
Prima ancora di cercare il tessuto giusto, è opportuno riflettere su quale sia il modello più adatto alla nostra finestra. L’elemento su cui basare questa scelta è la posizione del vetro. Se si trova in prossimità del piano di lavoro, è consigliabile la tenda a pacchetto perché è più stabile – ad esempio non si muove con il vento – e quindi si sporcherà di meno e sarà più difficile che venga a contatto con il fuoco dei fornelli. Se invece la finestra è lontana dai punti nevralgici della cucina, si può pensare a una tenda a bastone, anche a tutta altezza.