Un'Opera dell'Architetto Edoardo Detti da restaurare
La proprietà costruita negli anni ’50 su progetto dell’Architetto Edoardo Detti, sorge sulle pendici della collina San Domenico, alle porte di Fiesole e fa parte, insieme ad altre realizzazioni rimaste sconosciute probabilmente per scelta dello stesso autore, di una più ampia riflessione sul tema della residenza, in particolare la casa borghese unifamiliare. Nella casa denominata dal nome dei proprietari “Vescovi Biondi”, entra prepotente il tema del paesaggio, del rapporto tra nuova architettura e ambiente costruito, architettonico o naturale, sul quale Detti proprio in questi anni conduce penetranti letture storico critiche applicate al territorio toscano.
La casa rivela un linguaggio decisamente moderno e sembra sfruttare il declivio naturale del sito e dei suoi terrazzamenti, per operare variazioni in pianta e volume, sottese tra rimandi wrightiani, reminiscenze neoplastiche, persistenza delle precedenti esperienze con Michelucci della fine degli anni Quaranta, fino alle suggestioni lousiane delle giovanili trascrizioni novecentiste.
L’articolazione in pianta e sezione, particolarmente accentuata negli ambienti di soggiorno e nel moltiplicarsi di aggetti e prominenze più o meno marcate, si prolunga nel disegno dei terrazzamenti, nella trasparenza aerea di pensiline, nella plasticità delle scale all’aperto tagliate robustamente nel terreno, nelle stesse scelte materiche un’alternanza di muraglie in pietra rustica, superfici intonacate, inserti in cemento a vista, con specifica sensibilità per le visuali ed il rapporto con gli spazi esterni, quasi a fondere i manufatti nel paesaggio come componenti da esso indivisibili.
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