PIANTE
5. Maranta Originaria della foresta equatoriale brasiliana dove cresce nei luoghi ombrosi del sottobosco, è un sempreverde. Le foglie, secondo la varietà sono variamente arabescate con forme e colori straordinari, che vanno da varie tonalità di verde al grigio, al rosa, al rosso intenso. La loro particolarità inoltre è la capacità di chiudersi restando erette durante la notte e aprirsi durante il giorno per conservare l’umidità. Per questo movimento (che ricorda le mani giunte) è detta anche pianta della preghiera. Consigli di styling: per dare risalto al decoro delle foglie meglio tenere uno stile minimalista per il vaso. Bene quindi forme geometriche e tinte unite tendenti al chiaro. Si presta a stare sul pavimento oppure su un portavaso in metallico o in legno non troppo alto.
6. Dracena Marginata Riduce le concentrazioni delle sostanze nocive più comuni depurando l’aria. Molto adatta alle stanze dei fumatori. Originaria del Madagascar, vive benissimo anche in penombra lontano dalle finestre. Grazie alle sue bordature di un rosso intenso, la dracena aggiunge un tocco di colore all’ambiente. Consigli di styling: il fusto sottile e le fronde tipo palma la rendono adatta ad una collocazione a pavimento. Sceglietene una di dimensioni medio piccole e osate con un bel vaso decorato che contrasti con la sua linearità.
9. Pilea Le originali foglie a forma di piatto della Pilea peperomioides ricordano dei piccoli ufo. Originaria dell’Asia meridionale, la pianta appartiene alla famiglia delle Urticaceae ed è amata in tutto il mondo. Chi non vede degli ufo all’estremità del picciolo, vede magari una moneta o un ombelico nel passaggio dal picciolo alla foglia. Come prendersene cura: indipendentemente da che cosa ci ricordi la forma delle foglie, la pianta deve essere collocata in un punto assolato, con una leggera ombra e una certa umidità. Questa pianta va bagnata ogni una-due settimane.
10. Ficus lyrata Dalle foreste dell’Africa occidentale alla camera da letto o al salotto! Con le grandi foglie la cui forma ricorda un violino o una lira, il Ficus lyrata si trova in cima all’elenco delle piante da interno preferite e molto in basso per quanto riguarda le cure necessarie. Le enormi foglie possono raggiungere nel peggiore dei casi i 50 centimetri di lunghezza. Come prendersene cura: la pianta richiede poche attenzioni, promettendo una gioia per gli occhi. Sono sufficienti una posizione ben illuminata, senza però ricevere la luce solare diretta, e di tanto in tanto un’annaffiatura. Ogni tanto bisogna liberare le foglie dalla polvere, per riportare la pianta al suo splendore.
8. Zamioculcas zamiifolia Chi pensa che una pianta senza fiori non faccia bella figura dovrà ricredersi grazie alla Zamioculcas zamiifolia. Questa pianta originaria dell’Africa orientale può raggiungere i 90 centimetri di altezza ed è l’ideale per chi è alle prime armi con le piante d’appartamento perché non richiede molte cure. Dal momento che può provocare irritazioni se viene in contatto con le mucose, la pianta deve essere tenuta lontano dalla portata dei bambini piccoli e degli animali. Come prendersene cura: una posizione in mezz’ombra, un terreno ricco di sostanze nutritive e un’annaffiatura regolare sono tutto ciò che serve alla Zamia per vivere. La terra non deve mai essere troppo umida. Se ci si dimentica di bagnarla una volta, non succede nulla: la pianta attinge infatti alle proprie riserve.
. Schefflera Anche la Schefflera arboricola ha conquistato un posto fisso nelle nostre case e nei nostri cuori. Appartiene alla famiglia delle Araliaceae. La disposizione radiale attorno al fusto delle foglie ovali leggermente appuntite conferisce alla pianta una forma che ricorda un ombrello. Come prendersene cura: la posizione ideale è un punto ben illuminato, senza luce solare diretta. Le temperature non dovrebbero mai scendere sotto i 10 °C.
4. Monstera Dalle profonde foreste dell’America centrale e meridionale, la Monstera deliciosa è approdata nei soggiorni europei e da qui non se ne andrà facilmente. Il nome allude alle dimensioni “mostruose” delle foglie, che presentano lembi perforati e possono raggiungere il diametro di un metro di grandezza. Questa pianta rampicante ha bisogno di un supporto per una rapida crescita con un’abbondante illuminazione. Come prendersene cura: la posizione ideale è un ambiente luminoso, leggermente ombreggiato. Il terreno deve rimanere sempre leggermente umido, evitando però i ristagni. Si consiglia inoltre di eliminare la polvere dalle grandi foglie con regolarità.
3. Tillandsia Avvolta da un supporto di filo metallico, in terrari o sfere di vetro, la Tillandsia suscita sguardi stupiti in chi la osserva. Queste piante sospese sembrano delle piccole opere d’arte indipendenti, che non hanno bisogno della terra per vivere e che quindi possono essere messe ovunque. Come prendersene cura: le Bromeliaceae sono molto frugali e richiedono soltanto che ci sia umidità a sufficienza. È necessario nebulizzare un po’ d’acqua due o tre volte alla settimana e aggiungere un po’ di concime a cadenza mensile.
4. Pothos Oltre a essere una pianta decorativa, adatta a essere appesa per il suo caratteristico fogliame a cascata, ha buone capacità filtranti ed è facile da coltivare. Le foglie, a forma di cuore, lucide e consistenti, spesso variegate di giallo e avorio, sono di sicuro effetto scenografico. Consigli di styling: se avete soffitti non troppo alti appendetela con le reticelle di corda da sospensione (anche un paio di esemplari in contenitori di diversa foggia) oppure mettetela sul davanzale e lasciate che ricada in modo naturale verso il pavimento. Potete usare un vaso turchese o blu intenso che ben si sposa con il verde vivo delle foglie.
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